Alessio ha dedicato parte del suo tempo e del suo denaro per aiutare chi è rimasto indietro nel cammino della vita per cause indipendenti dalla propria volontà.
Per tale motivo ha collaborato con varie associazioni umanitarie, fra cui si ricordano alla fine degli anni 90 la India Sponsorship Commitee diretta dalla Dr ssa Zulie Nakhooda. Nello stesso periodo si è dedicato all’aiuto della popolazione vittima degli effetti destruenti delle radiazioni atomiche emesse a seguito del disastro della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina. Alessio si è recato personalmente in Bielorussia ed in Ucraina svariate volte prendendo intimo contatto con le popolazioni locali. Durante uno dei suoi viaggi gli è stato permesso di poter entrare personalmente nelle aree prossime alla centrale nucleare di Chernobyl interdette alla popolazione a causa dell’altissimo livello di radiazioni ancora presenti.
Oltre ad aiutare piccole associazioni umanitarie italiane Alessio è sostenitore dell’associazione “ Olimpiadi del cuore” di Forte dei Marmi diretta dall’amico giornalista Paolo Brosio.
Profondamente colpito dall’efficienza, dalla trasparenza finanziaria e dagli impegni umanitari svolti con estrema dedizione da ABF ( Andrea Bocelli Foundation), da circa dieci anni Alessio collabora inoltre come volontario e sostenitore con questa associazione. Questo impegno gli ha permesso di conoscere personalmente il maestro Andrea Bocelli nei confronti del quale è nata una amicizia personale dettata da una profonda stima reciproca ma anche da interessi comuni indirizzati allo studio dei misteri della vita.
Grazie a questa condivisione di interessi il maestro Bocelli ha letto il libro “Spostare le Montagne” scritto da Alessio e edito da Terra Santa edizioni di Milano. Eccitato dai contenuti del libro il maestro ha scritto la sua prefazione.
In segno di riconoscenza Alessio ha deciso di donare alla fondazione tutte le sue royalties derivate dalla vendita del libro. Alessio collabora attualmente con alcune associazioni umanitarie in Brasile.
Alcune foto
Queste foto illustrano l’infermeria dove prestavo il mio servizio in India. La signora con gli occhiali, seduta alla mia destra nella prima foto, è la Dr.ssa Dr. Zulie Nakhooda, allora presidentessa della India Sponsorship Committee (una delle principali associazioni umanitarie indiane). L’uomo con la camicia azzurra era il mio infermiere.
La mano tumefatta della bambina nella terza foto era dovuta alla lebbra. Nella quinta foto i bambini stanno pregando intonando il mantra OM (descritto nel mio libro).
Nella settima foto si può vedere il Taj Mahal hotel di Mumbai e nell’ultima La Porta d’India, monumenti citati nel mio libro “Spostare le montagne” .